Si chiude il sipario sulla Chianti Classico Collection 2013, la ventesima edizione dell’anteprima toscana dedicata al Chianti Classico DOCG che ha riservato non poche sorprese, non ultima la voce di corridoio che quella appena conlcusa sia stata l’ultima edizione. Oltre alla presentazione del nuovo marchio del Gallo Nero e della nuova “Gran Selezione” per identificare i prossimi prodotti di eccellenza della denominazione oltre alle Riserva, questa edizione si ricorderà per un imponente presenza di buyer e giornalisti stranieri, ottimo segnale per lo sviluppo commerciale di un vino che parla di Toscana e di Italia nel mondo. Insieme alle Anteprime dell’annata 2011, e del 2010 secondo le uscite di cantina delle aziende, sono state presentate alla stampa i Chianti Classico Riserva 2009 e 2008, vini dotati di maggiore affinamento prima della commercializzazione (almeno 24 mesi di cui 3 in bottiglia) fatti solo in annate particolarmente favorevoli. Per cogliere alcune differenti espressioni di Sangiovese nel territorio della Denominazione Chianti Classico, che si estende tra la provincia di Firenze e quella di Siena, ho scelto tra quelle presentate alla Chianti Classico Colection 2013 otto etichette dalla cifra distintiva che mi hanno colpito per personalità e carattere.

Castell’in Villa Riserva 2008 – una perla enologica a Castelnuovo Berardenga, che presenta un vino dallo stilema netto e di grande raffinatezza, pur con intensità quasi tattile. Note floreali intense, su tutte la viola e la rosa canina, con toni di nobiltà e sfumature di lieve tabacco. Il sorso è piacere, con una potenza quasi procace ma al contempo fine, dalla freschezza che rende il sorso progressivo, e un carattere vellutato. C’è materia, un sorso dal buon attacco largo ma che si allunga con una persistenza molto elegante.

Badia a Coltibuono “Cultus Boni” Riserva 2009 - Sangiovese, Ciliegiolo, Colorino, Mammolo, Fogliatonda, Malvasia Nera, Sanforte, Pugnitello, le uve autoctone da un secolo nelle vigne nel cuore di Gaiole in Chianti, al confine nella provincia di Siena: un calice rubino intenso, al naso svela eleganza floreale e balsamica, con un finale di liquirizia. Il sorso è ricco con una buona spinta acida a dare tensione alla marasca sotto spirito, sfumata di arancia rossa ed alloro dolce. Raffinato il tannino cesellato, vino calibrato, armonico e persistente.

Monteraponi “Baron’Ugo” Riserva 2009 – le colline sono quelle di Radda in Chianti, con l’espressione di suoli dalla mineralità gessosa che tendono e affilano i vini, dando impronte di carattere. Calice rubino brillante, con un naso delizioso tra floreale garbato e frutta delicata con sfumature quasi iodate. Il sorso è progressivo, dall’ampiezza cromatica tra frutta e spezie, il tannino di qualità è un merletto geometricamente ornato, e in bocca si sprigiona una freschezza sapida con scatto e nervo, che chiude su spezie ed erbe officinali. Slanciato in una elegante compostezza.

Castello di Monsanto Riserva 2009 – da Barberino val d’Elsa, nella provincia di Firenze, un vino dal naso distintivo, con le trame fruttate distinte da una sfumatura leggermente ematica e speziata. In bocca è agile, fresco e ricco, con un cacao reso vigoroso da contrasti di pepe, ginepro e finale balsamico. Dinamico e flessuoso.

Colle Bereto Riserva 2009 – dall’altro lato delle colline di Radda in Chianti, un vino maggiormente giocato sulla suadenza e la morbidezza. Al naso è ricco di frutta scura sotto spirito, con delle sfumature di caffè, e il sorso è quasi masticabile, segnato da una trama tannica ordinata e potente, ma sostenuta da una buona acidità che dona precisione alla dolcezza della confettura di prugne, e rende il finale piacevole e avvolgente.

Castello d’Albola Riserva 2008 – un altro versante Raddese, che convince per delicata armonia. Si presenta al naso con volumi di frutta di bosco matura e fiori secchi, con interessanti sfumature fumè. In bocca il sorso riempie il palato in rotondità mantenendo la freschezza in un finale leggermente erbaceo, grazie ad un tannino ben disteso e vellutato. Un corpo opulento che lascia pulizia in una gradevole chiusura mentolata.

Riecine Riserva 2009 – da viticultura biodinamica a Gaiole in Chianti una espressione classica ma scattante di Sangiovese. Un vino con naso intrigante dalla frutta integra e crpoccante con sfumature quasi piccanti. In bocca è intensità e progressione, un corpo polposo fruttato al punto giusto si piega docilmente ad una struttura complessa dalla presenza tannica decisa ma dalla grana elegante.

Monte Bernardi Riserva 2009 – da Panzano in Chianti, un vino dal colore profondo,e dalle sfumature vellutate già al naso con una frutta composta e note floreali leggermente pepate. Il sorso avvolge in un equilibio armonioso tra soffice tannino e piacevoli espressioni di frutto, e la freschezza si esprime con un finale di marmellata di scorze d’agrumi che dona persistenza ed eleganza.